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Bitcoin nel 2011

BitInstant, SilkRoad, WikiLeaks e Altcoin

Siamo al terzo anno di vita di Bitcoin e ogni anno gli eventi che meritano di essere evidenziati aumentano. In questo articolo abbiamo deciso di utilizzare un format un po’ diverso rispetto ai precedenti. Inizieremo elencando punto per punto gli episodi più importanti di Bitcoin soffermandoci sui seguenti 2 argomenti:

Il primo episodio ha messo in luce Bitcoin ad un livello Internazionale (anche se non è stata la migliore delle pubblicità) mentre il secondo rappresenta il primo sviluppo di monete virtuali alternative conosciute come Altcoin (Alternative Coin).

A Gennaio 2011 l’Electronic Frontier Foundation, un’organizzazione internazionale non profit di avvocati e legali rivolta alla tutela dei diritti digitali e della libertà di parola inizia ad accettare donazioni in bitcoin. Solamente sei mesi più tardi a Giugno smetteranno a causa di preoccupazioni causate dall’accettazione di un nuovo tipo di valuta.

L’8 Gennaio le mining pool di Bitcoin raggiungono una capacità di 10 Ghash al secondo e a fine mese viene generato il blocco #105000, a questo punto sono stati prodotti 5,25 milioni di bitcoin (25% dell’offerta totale).

Il 9 Febbraio bitcoin raggiunge la parità con il dollaro.

Una data memorabile, un’esperimento proposto su internet da un utente anonimo passa da non avere alcun valore a essere scambiato alla pari con il dollaro americano. Si sono creati dei mercati di scambio dedicati e non solo, in meno di due anni Bitcoin è stato adottato anche per acquistare beni e servizi reali.

Il 10 febbraio, dopo che Bitcoin viene menzionato su Hacker News e Slashdot, il numero di utenti su Bitcoin.org aumenta vertiginosamente.

Sempre a Febbraio fu fondato Silk Road, un marketplace in cui era lecito acquistare o vendere qualsiasi tipo di bene, incluse droghe o armi, e che garantiva l’anonimato dei suoi utenti grazie al browser Tor (acronimo di The Onion Router).

Il nome Silk Road deriva dall’antica “Via della Seta”, la rete che si era sviluppata per permettere il commercio tra l’impero Cinese e quello Romano. Ma quel’è la relazione con Bitcoin? Come vi ho già menzionato questo Mercato Nero era utilizzato maggiormente per l’acquisto di beni o servizi illegali. Per effettuare questo tipo di scambi gli utenti avevano bisogno di una rete di pagamento che garantisse l’anonimato (o quasi) e che non fosse soggetta alla regolamentazione o controllo del sistema finanziario. Bitcoin sembrava rispecchiare tutte queste caratteristiche.
In questo modo il meccanismo delle transazioni Bitcoin, che garantiscono un semi-anonimato, unito alla vera e propria anonimizzazione offerta da Tor, rappresentavano un opportunità incredibile per tutti quei tipi di business fondati sullo scambio di beni illeciti. L’idea di Silk Road era basata sul concetto del libertarianismo, un insieme di filosofie politiche tra loro correlate che considerano la libertà come il più alto fine politico. Ciò include la libertà individuale, la libertà economica, la libertà politica e l’associazione volontaria. Il libertarianismo quindi è riconducibile all’economia capitalista e al diritto alla proprietà privata eliminando di fatto la figura dello Stato controllore (corrente più estrema del libertarianismo definita anarco-capitalista).

Qualche settimana dopo il lancio di SilkRoad ci furono subito dei feedback positivi da parte degli utenti. In particolare lo Staff di SilkRoad, il primo di Marzo, aprì una discussione su Bitcointalk per presentare il sito e ricevere dei consigli per migliorare i loro servizi.

Erano i primi giorni e Silk Road era per lo più utilizzato da una piccola comunità. Come si può vedere nel messaggio, agli inizi di Marzo, solamente 28 transazioni erano state effettuate sul sito.

Ma le cose cambiarono agli inizi di Giugno quando Gawker, un blog Americano di New York, scrisse un articolo su Silk Road causando di fatto del marketing non intenzionale. Nel giro di poco tempo tutti stavano parlando del Mercato Nero di Internet in cui si poteva acquistare letteralmente qualsiasi cosa. Ecco alcuni degli articoli di Giugno 2011:

Fu così che il numero di utilizzatori aumentò notevolmente e insieme a loro la domanda di bitcoin. Una volta che il sito era conosciuto pubblicamente, il senatore degli Stati Uniti Charles Schumer chiese alle autorità federali, inclusa la Drug Enforcement Administration (DEA) e il Dipartimento di Giustizia, di fermare il sito.

Bitcoin ricevette la peggiore delle pubblicità. Bitcoin divenne la moneta virtuale creata da pirati informatici per acquistare droga e armi su Internet. Siamo a Giugno 2011 e passerà del tempo prima che Bitcoin possa levarsi questa etichetta.

Ma torniamo un attimo indietro.

Il primo di Marzo, Jed McCaleb, Founder di Mt.Gox vendette l’exchange a Mark Karpèles, dicendo che non aveva più tempo per sviluppare il sito.

Il 6 di Marzo ci furono cambiamenti improvvisi all’interno della rete Bitcoin: la potenza computazionale prima si alza a 900 Ghash e poi diminuisce a 500 Ghash al secondo. Non si sa cosa abbia causato questo fenomeno ma si pensa ad un supercomputer o bot di rete, soprannominato “mysterious miner”.

Nello stesso periodo il prezzo di un Bitcoin stava lentamente calando verso 0,70$.

Ad Aprile il prezzo di un bitcoin comincia gradualmente a recuperare il suo valore e il 16 di Aprile ritorna a 1$. Nello stesso giorno la rivista TIME pubblica un articolo sulle cripto valute.

Il 18 Aprile 2011 è una data molto significativa in quanto viene annunciato il progetto Namecoin. Fu pensato a Novembre 2010 dall’user appamatto e presentato sul canale IRC #bitcoin-dev. Nei seguenti link troverete la trascrizione dei messaggi del canale:

Mentre la discussione prendeva piede, Satoshi Nakamoto e Gavin Andersen intervennero per sostenere l’idea di una blockchain DNS, e offrirono una ricompensa alla persona che avrebbe sviluppato il codice per implementare la fork bitDNS (termine utilizzato inizialmente sui canali IRC) . Alla fine fu l’utente vinced (probabilmente Vincent Durham) a dar vita a Namecoin. Da allora, una miriade di altri sviluppatori hanno contribuito con varie applicazioni alla piattaforma. Namecoin quindi opera sullo stesso codice di Bitcoin, ma con una blockchain separata. Come Bitcoin, Namecoin ha 21 milioni di token in circolazione.

Rispetto a Bitcoin, ha la funzionalità di consentire agli utenti di archiviare informazioni d’identità all’interno dei suoi blocchi; tali informazioni potrebbero essere dati personali o un’identità digitale, ad esempio un indirizzo email o un sito Web.

Namecoin permette di registrare domini di primo livello (.bit) che sono indipendenti dall’ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers). I domini .bit possono essere facilmente acquistati tramite il wallet Namecoin per .01 NMC. Questa commissione non viene intascata da nessuno ma viene utilizzata per la manutenzione e la creazione di altri servizi pubblici decentralizzati. Il nome del dominio deve essere rinnovato dopo 35.999 blocchi, che di solito richiedono tra i 200 e 250 giorni.

Namecoin è stato il primo esperimento basato sulla tecnologia Bitcoin per provare a migliorare la privacy, la decentralizzazione, la sicurezza e la resistenza alla censura di certe infrastrutture di rete come il DNS e l’identità digitale. A Namecoin si succederanno una miriade di esperimenti che verranno in seguito definiti come Altcoin.

Poco dopo il lancio del primo altcoin, il prezzo di bitcoin comincia gradualmente ad aumentare e alla fine di Aprile la capitalizzazione di mercato supera i 10 milioni di $.

Giugno è stato sicuramente il mese più caotico per Bitcoin. WikiLeaks cominciò ufficialmente ad accettare bitcoin per ricevere donazioni. Se dopo SilkRoad Bitcoin veniva considerato utile per acquistare dei beni illeciti online, con WikiLeaks ora poteva essere anche usato per finanziare organizzazioni “criminali”.

Tutta questa attenzione fece aumentare il prezzo di bitcoin durante Maggio e l’8 di Giugno il prezzo di un bitcoin sale fino a 31,91$. Inoltre, si incominciano a verificare i primi furti di bitcoin. Il primo in assoluto fu segnalato da allinvain, il quale segnalò la perdita di 25.000 btc (circa 375.000$). Pochi giorni dopo Mt.Gox subì una violazione della sicurezza, qualcuno cercò di vendere più di 400.000 Bitcoin falsi(circa $ 9 milioni). Ciò provocò un enorme calo del valore per moneta da oltre $ 17 a $ 0,01 perché non c’erano abbastanza acquirenti al prezzo più alto. Mt.Gox rimase offline per alcuni giorni e una volta invertite le transazioni, il sito ritornò operativo.

Un mese più tardi, il 22 Luglio, esce la prima app per iPad BitCoin Mobile.

Il 20 Agosto una 50ina di persone si riunirono per dar vita alla prima Conferenza su Bitcoin a New York. La prima conferenza di Bitcoin viene descritta come la prima giornata di un centro estivo (per ragazzi) in cui i partecipanti si erano già tutti conosciuti online e avevano deciso di riunirsi per poter discutere di Bitcoin e di come questa tecnologia potesse influenzare il mondo. Successivamente, Il 25 Novembre, si terrà la prima conferenza in Europa, precisamente a Praga.

Il 23 di Agosto fu annunciata l’apertura di BitInstant. Il BitInstant Project è stato fondato da Gareth Nelson e Charlie Shrem, che hanno visto la necessità di un modo facile e sicuro per scambiare bitcoin in modo istantaneo. La società ha consentito ai propri clienti di acquistare i bitcoin tramite oltre 700.000 negozi, tra cui Walmart, Walgreens e Duane Reade.

A Settembre fu fondato il Bitcoin Magazine da Vitalik Buterin e Mihai Alisie. Alisie viveva in Romania in quel periodo e Buterin stava scrivendo per un blog. La scrittura di Buterin catturò l’attenzione di Alisie e in seguito decisero di iniziare la rivista. Nel 2012 Bitcoin Magazine cominciò a stampare delle copie cartacee e fu considerata una delle prima riviste riviste serie riguardo Bitcoin e altre cripto valute.

Il 7 Ottobre 2011, un altro Altcoin entra ufficialmente nel mondo delle cripto valute. Charle Lee, un ex-dipendente di Google, presenta e distribuisce Litecoin tramite un client open source su GitHub. Rispetto al client Bitcoin differisce principalmente per aver diminuito il tempo di elaborazione di un blocco, per aver aumentato il numero di monete, per avere un algoritmo di hash differente e per avere una GUI leggermente modificata.

A Novembre il prezzo di un bitcoin era pari a 2$, un abbassamento di più del 90% rispetto al suo massimo raggiunto a Giugno.

Chiuderà il 2011 con una quotazione di 5,27$.

REFERENCES

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